La teleriabilitazione non è solo una riproduzione remota degli interventi riabilitativi tradizionali, ma un sistema integrato di gestione a distanza che sfrutta le nuove tecnologie per migliorare la continuità delle cure e l’aderenza ai trattamenti.
Numerosi studi multicentrici hanno dimostrato l’efficacia della teleriabilitazione, evidenziando che non è inferiore alla riabilitazione in presenza. Le metanalisi Cochrane confermano che la teleriabilitazione, specie dopo l’ictus, è un modello di intervento efficace, da integrare ai percorsi tradizionali.
Le indicazioni nazionali del 2020 e 2021 hanno definito le linee guida per l’erogazione dei servizi di telemedicina e teleriabilitazione, aprendo la strada alla loro applicazione sistematica. La teleriabilitazione permette di fornire a distanza servizi per abilitare, ripristinare o mantenere il funzionamento psicofisico del paziente, integrandosi al percorso riabilitativo.
I vantaggi includono garantire la continuità delle cure, migliorare intensità e aderenza agli interventi, incrementare l’efficienza dei servizi a domicilio e supportare l’auto-assistenza. Tuttavia, non va vista solo come tele-visita, ma come un ambiente integrato che unisce videochiamate, messaggistica, raccolta dati, analisi tramite intelligenza artificiale e realtà virtuale/aumentata.
Il modello operativo deve evolvere da una logica di singole prestazioni a una di presa in carico globale del paziente cronico, con un flusso costante di dati, monitoraggio a distanza e adattamento personalizzato del piano riabilitativo tramite un centro operativo territoriale.
Le prospettive future puntano all’integrazione tra dispositivi e piattaforme, maggiore interoperabilità, impiego di intelligenza artificiale per l’analisi dei dati e la personalizzazione degli interventi, esperienze immersive in realtà virtuale e sensoristica indossabile per il monitoraggio dei movimenti.
In conclusione, la teleriabilitazione è un modello attuabile e con risultati paragonabili alla riabilitazione tradizionale, ma richiede definire criteri di valutazione ed intervento specifici attraverso piattaforme dedicate, superando la mera replicazione degli attuali modelli operativi per un sistema di gestione remota integrata a supporto della persona.